Il Corso di Laurea Magistrale in Scienze Pedagogiche completa il Corso di Laurea triennale in Scienze dell’Educazione e della Formazione, rispondendo alla domanda formativa degli studenti che seguono con interesse il Corso di Studi di Primo livello.
Il Corso si sviluppa secondo la necessaria gradualità dell’apprendimento; si permette dunque, attraverso l’acquisizione di nuovi saperi, il conseguimento di una metodologia che autorizza l’applicazione di quanto appreso criticamente a situazioni e contesti definiti ed eterogenei. In questo modo, la trasversalità delle discipline programmate rivela tutta la sua fecondità ed autorizza in itinere e conclusivamente a consone modalità di valutazione.
Il corso, nel suo sviluppo, prevede un’efficace mediazione tra i saperi disciplinari che trovano una concreta finalità ed obiettivi conformi al possesso di conoscenze e competenze spendibili nel mercato lavorativo e relazionale a seconda degli anni di Corso.
Il corso, biennale, si articola in due curricula: Pedagogia e scienze umane; Pedagogia della disabilità e marginalità.
Pedagogia e scienze umane
Il curriculum intende formare figure professionali operanti nell’ambito della consulenza e ricerca educativa, della pianificazione e gestione di interventi presso istituzioni scolastiche e all’interno di servizi educativo-formativi erogati da enti pubblici o privati. I pedagogisti così formati saranno specializzati nell’analisi e progettazione di interventi educativi in relazione all’ambiente e al tessuto sociale nel quale i destinatari dell’intervento educativo sono inseriti. Potranno altresì svolgere la funzione di coordinatore di servizi educativi o equipe professionali, attività educative extrascolastiche o dopo-scuola, di docente presso la scuola superiore, di pedagogista presso studi professionali privati, o di consulente di orientamento per percorsi individuali o collettivi. Il curriculum è strutturato nel seguente modo: il primo anno prevede sei insegnamenti di cui quattro di natura pedagogica tendenti a soddisfare sia esigenze di carattere didattico operativo, sia conoscitivo-formativo; uno di carattere storico volto a definire l’evoluzione sociale ed uno appartenente all’area psicologica caratterizzata da un’elevata analisi dei contesti scolastici. Il curriculum prevede inoltre un insegnamento a scelta dello studente. Il secondo anno si sviluppa attraverso tre insegnamenti di base tra cui uno di carattere filosofico incentrato sulla logica proposizionale e sulla epistemologia in relazione alle scienze pedagogiche; uno sulle conoscenze di natura giuridico inerente alle normative che vigilano all’interno della scuola ed uno volto a relazionare e comparare i sistemi sociali più rilevanti. Inoltre, il piano di studio prevede un ulteriore esame a scelta dello studente, il tirocinio e la prova finale.
Pedagogia della disabilità e della marginalità̀
Il curriculum ha l’obiettivo di formare pedagogisti dedicati alla progettazione di interventi educativi rivolti a persone con disabilità fisica, mentale e sensoriale oppure rivolti a persone che necessitano maggiori attenzioni a causa di condizioni di marginalità personali difficili o preoccupanti. Potranno occuparsi della progettazione educativa individualizzata volta all’inclusione di persone con disabilità in prospettiva evolutiva attivando percorsi multidisciplinari di aiuto e relazione a sostegno di tutti gli attori coinvolti. Potranno altresì occuparsi del coordinamento di centri per l’accoglienza, l’ospitalità e l’educazione presso istituzioni o comunità di recupero o servizi affini, collaborando con professionisti dell’area sanitaria nelle attività di diagnosi, prevenzione o trattamento di persone che presentano una condizione di disabilità o versano in condizioni di disagio o marginalità. Il curriculum si differenza dal precedente prevedendo al primo anno sette insegnamenti di cui uno specifico nell’ambito della pedagogia speciale; uno di carattere storico-pedagogico volto ad approfondire l’evoluzione della pedagogia speciale; uno di natura psicologica atto ad esaminare le tematiche inerenti al funzionamento del gruppo e della vita di comunità, e di intervento sulla marginalità. Il secondo anno prevede un insegnamento mirato all’approfondimento degli strumenti pedagogici nell’ambito della didattica speciale. Il piano di studio prevede un ulteriore esame a scelta dello studente – tra cui l’approfondimento di tematiche inerenti alla disabilità e marginalità – il tirocinio e la prova finale.